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“RISCHIO DA CALORE” PER I LAVORATORI DEL SETTORE AGRICOLO E FLOROVIVAISTICO: OPERAZIONE ISPETTIVA STRAORDINARIA DELL’INL

In conseguenza delle eccezionali condizioni climatiche del periodo, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha avviato una campagna straordinaria di vigilanza, a partire da questo mese, nei settori agricolo, florovivaistico e edile, finalizzata a verificare l’osservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro per la prevenzione del rischio da calore.

L’attività di verifica riguarderà, in particolare, ai sensi della normativa vigente in materia (T.U. salute e sicurezza), l’inserimento, all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), della valutazione del rischio da calore e delle relative misure di prevenzione e protezione nonché l’effettiva adozione di tali misure.

L’eventuale mancanza di tali condizioni può comportare la sospensione dell’attività, almeno fino a quando non saranno adottate tutte le misure idonee a ridurre il rischio da calore, secondo le prescrizioni impartite dagli Ispettori.

L’INL ricorda, inoltre, che molti enti locali, tra cui la Regione dell’Umbria, hanno adottato specifiche ordinanze di sospensione delle attività in alcune fasce orarie dei giorni a rischio “ALTO” (cfr. piattaforma worklimate.it) che normalmente riguardano anche le lavorazioni agricole e florovivaistiche svolte in condizioni di esposizione prolungata al sole.  Tali ordinanze, i cui esatti contenuti vanno valutati caso per caso, hanno la funzione di rafforzare i sopra ricordati obblighi di tutela e protezione dei lavoratori dallo stress termico che derivano dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza.

Visto il gran numero di infortuni, con esiti anche mortali, nei luoghi di lavoro, purtroppo molto spesso anche nel settore agricolo, già da tempo sono stati emanati degli aggiornamenti normativi di importante impatto.

Infatti il DL FISCALE N. 146/2021, convertito con legge n.215 del  17/12/2021, ha introdotto, tra l’altro, due novità che vanno sottolineate, e cioè l’affidamento dell’attività di vigilanza, oltre che alle ASL territoriale, anche all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, e la possibilità  che possano essere sospese le attività in caso di inadempimenti al testo unico per la sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs.81/08).

Inoltre il 26/07/2024 è stata emanata una ordinanza della Regione Umbria, contingibile e urgente, che riporta misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole. L’ordinanza prevede che, per i settori lavorativi interessati, è vietato il lavoro dalle ore 12.30 alle ore 16.00. E’, quindi, importante che sia assicurata la valutazione del rischio specifico anche nel Documento di valutazione del rischio.

Per tutto quanto detto, sono sempre più frequenti i controlli anche nelle aziende agricole.

E’ importante, inoltre, sottolineare che con la riforma della Pac 2023-2027, è stata introdotta la CONDIZIONALITA’ SOCIALE.

L’obiettivo della “condizionalità sociale” è quello di collegare i pagamenti della PAC al rispetto dei diritti dei lavoratori. Tale principio si traduce nella definizione, nei Piani strategici della PAC, di sanzioni amministrative, sotto forma di riduzione dei pagamenti, da applicare ai beneficiari dei pagamenti diretti e dei pagamenti a superficie, qualora risultino non rispettati i requisiti relativi alle condizioni di lavoro e di impiego.

Per quanto sopra, ci preme ribadire l’importanza della gestione della sicurezza nelle imprese agricole, secondo la specifica normativa (d.lgs.81/08), con particolare attenzione al rischio “calore”.

I nostri uffici rimangono a disposizione per poter affiancare le aziende agricole in un controllo generale tramite consulenti in materia, avendo attivato un servizio specifico per tale materia.
Per approfondimenti potete contattare gli uffici paghe di Confagricoltura Umbria.

 

 

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