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PNRR: DM BIOMETANO

Firmato dal Ministro della Transizione ecologica il DM biometano che ha la finalità di sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4 – “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l’economia circolare”, per un ammontare complessivo pari a 1.730,4 milioni di euro. Il presente decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi al biometano immesso nella rete del gas naturale e prodotto, nel rispetto dei requisiti di sostenibilità previsti dalla direttiva 2018/2001/UE, da impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici o da impianti per la produzione di elettricità da biogas agricolo oggetto di riconversione.

Ambito di applicazione
Impianti per i quali gli interventi non sono stati avviati prima della pubblicazione della graduatoria del presente bando e che completano la realizzazione delle opere ammesse a finanziamento ed entrano in esercizio entro il 30 giugno 2026.

Incentivi
L’accesso agli incentivi è subordinato a specifici requisiti degli impianti e avviene a seguito dell’aggiudicazione di procedure competitive pubbliche in cui sono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di capacità produttiva; gli incentivi sono così composti:

  • da un contributo in conto capitale del 40% sulle spese ammissibili dell’investimento sostenuto, nei limiti del costo massimo di investimento ammissibile;
  • da una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano per una durata di 15 anni ed erogata dalla data di entrata in esercizio dell’impianto (da 62 a 115 €/MWh a seconda della capacità produttiva di biometano e della tipologia di impianto)

Spese ammissibili
Sono considerate spese ammissibili, ai fini dell’erogazione del contributo in conto capitale.

  1. i costi di realizzazione ed efficientamento dell’impianto quali le infrastrutture e i macchinari necessari per la gestione della biomassa e del processo di digestione anaerobica, per lo stoccaggio del digestato, la realizzazione dell’impianto di purificazione del biogas, la trasformazione, compressione e conservazione del biometano e della CO2, la realizzazione degli impianti e delle apparecchiature per l’autoconsumo aziendale del biometano;
  2. le attrezzature di monitoraggio e ossidazione del biometano, dei gas di scarico e di monitoraggio delle emissioni fuggitive;
  3. i costi di connessione alla rete del gas naturale;
  4. i costi per l’acquisto o acquisizione di programmi informatici funzionali alla gestione dell’impianto;
  5. le spese di progettazione, direzione lavori, collaudo, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti, nella misura massima complessiva del 12% della spesa totale ammissibile;
  6. i costi per la fase di compostaggio del digestato.

Cumulabilità
Gli incentivi di cui al presente decreto non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti. Resta ferma la possibilità di accesso al meccanismo del ritiro dedicato dell’energia in riferimento alla eventuale produzione di energia elettrica

Per ulteriori informazioni
Lorenzo Gragnoli lorenzo.gragnoli@confagricolturaumbria.it

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