COMUNICAZIONE PREVENTIVA FINALIZZATA A MONITORARE LE SPESE AGEVOLATE DA SOSTENERE IN BENI STRUMENTALI MATERIALI E IMMATERIALI NUOVI RIENTRANTI NELLA AGEVOLAZIONE “TRANSIZIONE 4.0” E IN RICERCA E SVILUPPO, NONCHÉ QUELLE PER GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI MATERIALI E IMMATERIALI NUOVI EFFETTUATI NELL’ANNO 2023.
Il Decreto Adempimenti ha introdotto una comunicazione preventiva finalizzata a monitorare le spese agevolate da sostenere in beni strumentali materiali e immateriali nuovi rientranti nella agevolazione “Transizione 4.0” e in ricerca e sviluppo, nonché per gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nuovi effettuati nell’anno 2023. A seguito di tale nuova norma è scattato il blocco momentaneo dell’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta in commento.
La Comunicazione deve essere trasmessa :
- in via preventiva dall’impresa per comunicare l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024 nonché la presunta fruizione negli anni del credito d’imposta; al completamento degli investimenti è necessario inviare lo stesso modello al fine di aggiornare le informazioni che sono state comunicate in via preventiva;
- esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti per quelli effettuati dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024.
Nello specifico, il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha approvato due diversi modelli di comunicazione dei dati e altre informazioni da fornire :
I crediti di imposta a cui questi si applicano sono:
- Gli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (Modulo 1);
- Gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (Modulo 2).
Una volta scaricato il file pdf, sarà necessario aprirlo con Acrobat Reader autorizzando, se richiesta, l’esecuzione del Javascript. Tramite questa applicazione, il file pdf può essere compilato in tutte le sue parti. Ciascun file pdf deve essere firmato digitalmente con un certificato di firma elettronica qualificata in corso di validità rilasciato da una Certification Authority .
Ogni comunicazione deve essere trasmessa singolarmente tramite pec all”indirizzo di posta transizione4@pec.gse.it.
Il file pdf non deve in nessun caso essere stampato e firmato con firma olografa: i pdf da allegare alla PEC non devono quindi essere salvati come immagini o originati dalla scansione di pagine ma solo dal salvataggio del file pdf debitamente compilato.
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