- E’ necessario e obbligatorio predisporre perizia o autocertificazione del bene 4.0;
- È necessario e obbligatorio mantenere per tutto il periodo di godimento dei benefici 4.0. le caratteristiche tecnologiche e il requisito dell’interconnessione;
- E’ necessario e obbligatorio documentare la permanenza dei requisiti tecnici e di interconnessione per l’intero periodo di fruizione del beneficio tramite “un’adeguata e sistematica reportistica”
Si ricorda, con riferimento agli incentivi Beni Industria 4.0, che l’Agenzia delle Entrate con la Circolare 9/E del 23 Luglio 2021, ha chiarito che il possesso di un’ attestazione di conformità al fine di dimostrare il rispetto dei requisiti “Industria 4.0” riferiti ad uno specifico bene, non è sufficiente affinché il predetto bene possa concretamente usufruire della relativa agevolazione, ma è necessario che il bene in questione mantenga tutti i requisiti obbligatori inizialmente accertati, almeno per tutto il periodo entro il quale si andrà ad usufruire dell’agevolazione (iperammortamento o credito d’imposta).
Al fine di farVi meglio comprendere quanto detto, riteniamo utile di portare a Vostra conoscenza un estratto del testo riportato a pag 35 della suddetta circolare che sancisce questo obbligo:
“Da ultimo, appare anche opportuno ricordare, in via generale, che il rispetto delle 5+2/3 caratteristiche tecnologiche e del requisito dell’interconnessione, dovranno essere mantenute in essere per tutto il periodo di godimento dei benefici 4.0. Al riguardo, si precisa che, ai fini dei successivi controlli, dovrà essere cura dell’impresa beneficiaria documentare, attraverso un’adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento, per tutto il periodo di fruizione dei benefici, delle caratteristiche e dei requisiti richiesti”. Nasce quindi per le imprese il problema della “Dimostrabilità del rispetto dei requisiti 4.0 per futuri accertamenti”.
Si deduce chiaramente, quindi, che il proprietario del bene in agevolazione, debba, non solo porre attenzione e diligenza nella conduzione dei beni affinché gli stessi possano mantenere nel tempo previsto i requisiti di norma, ma che debba anche dotarsi una adeguata documentazione, tale da poter inequivocabilmente dimostrare che il predetto bene abbia nel tempo mantenuto le caratteristiche normativamente previste, in modo che, anche in caso di un controllo postumo, si eviti il rischio di incorrere nella necessità di restituire l’agevolazione utilizzata, con l’aggravio delle relative sanzioni.
Qualora quindi non stiate ottemperando (o non siete sicuri di averlo fatto in maniera corretta) a quanto richiesto dalla circolare sopra riportata, vi consigliamo di contattare CRATIA SRL, società di formazione e consulenza di Confagricoltura Umbria, che ha attivato un servizio dedicato per gestire detti adempimenti.
Potete prendere contatti con Luca Pacicco
luca.pacicco@confagricolturaumbria.it“