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FORMAGRIT: PROGETTO ERASMUS PER LA FORMAZIONE IN AGRITURISMO

Obiettivi specifici del progetto FORMAGRIT e risultati che si intendono raggiungere

L’obiettivo principale è quello di formare gli imprenditori rurali che si impegnano per la multifunzionalità nelle loro aziende agricole ad avviare un’attività agrituristica o a migliorare la gestione di una esistente, a complemento del reddito agricolo, con un’offerta legata al territorio e alle sue risorse, in particolare al patrimonio agricolo, evitando così l’intrusione di speculatori che non hanno alcun legame con l’ambiente rurale. L’obiettivo è quello di fornire a questi gruppi le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie, attraverso la creazione di materiali di formazione specifici adattati al mercato del lavoro. Devono guidare il settore turistico nelle aree rurali, in quanto sono loro che lo conoscono e possono generare una vera offerta di esperienze di valore legate alla cultura, all’ambiente, al patrimonio culturale e alla gastronomia locale.

Altri obiettivi correlati sono generare consapevolezza locale aumentando il valore turistico del patrimonio ambientale, promuovere uno spirito imprenditoriale proattivo, incoraggiare la diversificazione agricola attraverso la multifunzionalità (agriturismo), offrire un’opportunità per trattenere i giovani nelle aree rurali e motivare lo scambio di esperienze tra i paesi.

Sulla base dell’analisi dei bisogni formativi degli imprenditori rurali nel campo dell’agriturismo, FORMAGRIT progetterà e svilupperà materiali per formarli, sia online (con una piattaforma educativa su Internet e profili sui social network) che di persona (con 2 eventi moltiplicatori e 1 giornata professionale). Parallelamente, il progetto servirà a rafforzare i legami tra i partner e a promuovere future collaborazioni.

Il progetto si articola in 3 priorità principali: adattare la Formazione Professionale alle esigenze del mercato, affrontare la trasformazione digitale e aumentare la flessibilità delle opportunità. L’offerta formativa sull’agriturismo è molto scarsa e dispersa in Spagna, in pratica irraggiungibile per gli agricoltori e gli allevatori delle zone rurali remote che optano per questa strada commerciale. Si tratta però di un’attività economica con un certo impianto territoriale e tradizione (+50 anni). Per questo motivo ci siamo posti due sfide: sviluppare materiali di formazione specifici e adattati alle attuali esigenze del mercato, che colmino questa lacuna; e che i materiali siano accessibili a un gran numero di parti interessate, flessibili, aggiornabili, digitali.

Il cerchio si chiude: l’UE propone una trasformazione digitale della società (Shaping Europe’s digital future, 2020), l’industria implementa le moderne tecnologie per essere competitiva, il settore del turismo incorpora strumenti digitali e le persone sono sempre più dipendenti da Internet e dai social network. Il settore della formazione deve sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali per diventare più accessibile e flessibile, il che è essenziale quando ci si rivolge a gruppi di lavoratori rurali, residenti in aree con minori opportunità di accesso alla formazione.

Descrivi i gruppi target del tuo progetto

FORMAGRIT ha un gruppo target prioritario: agricoltori, allevatori e apicoltori attivi della provincia di Jaén e della regione italiana dell’Umbria che desiderano avviare e gestire la propria attività agrituristica (o migliorare la gestione di una esistente), come complemento al reddito agricolo, con un’offerta legata al territorio e alle sue risorse naturali e culturali, in particolare il patrimonio agricolo. Si tratta di gruppi con difficoltà di accesso alla formazione, sia a causa delle proprie caratteristiche (gruppi di lavoratori, con orari di lavoro lunghi e impegnativi, con poco background formativo precedente, spesso persone di una certa età, ecc.) sia perché si trovano in aree rurali, solitamente lontane dai principali fornitori di servizi formativi. Il progetto si rivolge principalmente ai soci di COAG-Jaén e Confagricoltura-Umbria, anche se potrebbe essere esteso ai produttori non associati, soprattutto se si realizzasse la collaborazione di altri attori del territorio (come altre associazioni agricole, gruppi di sviluppo rurale o altri).

Inoltre, data la natura stessa del progetto, FORMAGRIT può essere di grande interesse anche per altri gruppi target secondari:

–              Agricoltori, allevatori e apicoltori di altri territori.

–              Docenti di formazione professionale e altri formatori (adulti).

–              Studenti della formazione professionale.

–              Tecnici delle amministrazioni locali e di altri soggetti (comuni, associazioni, consigli provinciali, amministrazioni regionali, ecc.).

–              Tecnici di associazioni di sviluppo, gruppi di azione locale e simili.

–              Proprietari di aziende agrituristiche.

–              Associazioni di turismo rurale.

–              Consulenti turistici.

–              Organizzazioni di agricoltori e produttori agricoli.

–              Sindacati.

–              Autorità pubbliche a livello locale, nazionale ed europeo.

–              Popolazione delle aree rurali.

Questi altri gruppi target sono molto importanti per ottenere un maggiore impatto e diffusione del progetto, una migliore conoscenza e una maggiore consapevolezza delle sfide e delle opportunità legate all’agriturismo nelle nostre aree rurali e dei loro effetti sull’ambiente rurale, sul patrimonio, ecc., diventando potenziali utenti dei materiali generati dal progetto e agendo come altoparlanti per ottenere una maggiore portata delle misure di divulgazione associate a FORMAGRIT.

Descrivi la motivazione del tuo progetto e spiega perché dovrebbe essere finanziato.

Negli ultimi decenni l’Europa ha registrato un calo della redditività dell’agricoltura e dell’allevamento tradizionali, insieme al crescente spopolamento, all’invecchiamento della popolazione rurale e alla mancanza di ricambio generazionale nelle campagne; si parla di “Spagna svuotata”.

La multifunzionalità agricola è una strategia per combattere questa tendenza, e l’impegno nel turismo rurale e nell’agriturismo è una delle opzioni con la maggiore tradizione e potenziale redditività. Dopo la pandemia, i cambiamenti nelle tendenze del turismo indicano una rinascita di queste pratiche. Il suo sviluppo non è omogeneo, né tra i paesi né nel territorio nazionale. In Italia e in Spagna, con origini simili nell’agriturismo, il suo sviluppo è stato radicalmente diverso.

L’Italia è il più grande punto di riferimento per l’agriturismo in Europa e una delle principali destinazioni. Le prime normative sull’agriturismo in Italia risalgono agli anni ’70: provincia autonoma di Trento (1973), regioni Veneto (1975) e Campania (1975). E la prima legge, del 1985. La regolamentazione dell’attività è di proprietà statale, con sfumature da parte delle normative regionali; esistono associazioni nazionali di imprenditori e persino un Osservatorio Nazionale dell’Agriturismo che dal 2007 compila statistiche.

In Spagna, l’agriturismo ha avuto origine dal programma “Vacaciones en casas de labranza” (Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, 1967). Attivo fino alla metà degli anni ’80, quando è stato cancellato. Poi c’è stato un boom del turismo rurale sempre meno legato all’attività agricola, con il sostegno dei fondi agricoli dell’UE. Non esiste una legislazione nazionale sull’agriturismo e lo sviluppo in ogni comunità autonoma è disomogeneo, con riconoscimenti giuridici molto diversi tra loro e una generale mancanza di conoscenza del settore (non ci sono statistiche ufficiali). Il potenziale dell’agriturismo in Spagna (e in particolare nella provincia di Jaén) è enorme, ma in generale non c’è discriminazione tra l’agriturismo specifico e il turismo rurale più generico.

La mancanza di formazione è un ostacolo nell’avvio e nella gestione di un’attività agrituristica. La professionalizzazione del turismo è un fattore chiave, che richiede di promuovere e diversificare la formazione, su base continuativa, in tutte le fasi di sviluppo della destinazione, ma soprattutto nell’avvio dell’attività. In Spagna, ad esempio, i contenuti dell’agriturismo non sono specificamente inclusi nei programmi ufficiali di Formazione Professionale (nemmeno nelle famiglie “Agricole” o “Ospitalità e Turismo”) o nei programmi universitari; solo alcune iniziative isolate, come il Master in Agroecologia, Sviluppo Rurale e Agriturismo (Università Miguel Hernández di Elche) o la Cattedra di Agriturismo ed Enoturismo delle Isole Canarie (Università di La Laguna), o corsi in accademie private.

FORMAGRIT copre un’esigenza evidente: la mancanza di una formazione adeguata per l’imprenditore in ambito agrituristico. E il coinvolgimento di un partner italiano esperto è una garanzia.

In che modo il progetto affronta le esigenze e gli obiettivi delle organizzazioni partecipanti e le esigenze identificate per i loro gruppi target?

Le tendenze nel settore turistico sono cambiate. Tra le altre, la digitalizzazione e l’impegno per destinazioni più naturali e meno affollate sono in aumento, soprattutto dopo il COVID-19. Il settore dell’istruzione è lento a incorporare i cambiamenti nei suoi programmi di studio, quindi molti programmi di formazione richiedono un aggiornamento. La disciplina dell’agriturismo è stata ignorata in Spagna nei programmi delle sue discipline più correlate (principalmente, Turismo e Agricoltura), quindi le possibilità per un imprenditore di formarsi in questo settore sono molto scarse, poco conosciute e obsolete.

I partner sono ben consapevoli dei problemi legati alla mancanza di una formazione specifica e aggiornata in ambito agroturistico per i nostri imprenditori e imprenditori rurali, poiché la nostra attività professionale è strettamente legata da anni all’agricoltura, all’imprenditorialità e allo sviluppo rurale, al turismo o alla formazione professionale legata all’agricoltura. Con questo progetto vogliamo unire le forze per trovare soluzioni comuni, generando nuove opportunità nelle aree rurali per gli imprenditori agrituristici attraverso uno spazio di lavoro comune, e crediamo fermamente che la formazione in agriturismo sia una necessità, in quanto combatte la mancanza di un’offerta educativa e formativa specifica e aggiornata nel mondo rurale. L’agriturismo è una questione fondamentale per noi come organizzazione e questo progetto è una priorità.

FORMAGRIT si basa su un’analisi dei bisogni formativi in agriturismo effettuata a partire dalla consultazione diretta dei principali stakeholder e destinatari: agricoltori, allevatori e apicoltori dei nostri territori che sono disposti a intraprendere nell’agriturismo. Il collegamento con questi gruppi e l’applicabilità dei risultati del progetto è che FORMAGRIT fornirà materiali di formazione specifici su una piattaforma di apprendimento. Essendo digitali e online, l’accesso a sedi remote e i problemi di programmazione non saranno un grosso inconveniente, consentendo alle persone nelle aree rurali di accedere a un programma di formazione senza le limitazioni della formazione faccia a faccia.

FORMAGRIT è pienamente allineato con il mercato del lavoro, in quanto si rivolge specificamente a professionisti attivi (agricoltori, allevatori, apicoltori e imprenditori agrituristici che vivono in aree rurali), e fa anche parte delle loro reali esigenze formative. Il cambiamento climatico cambia il paradigma dell’agricoltore-produttore, imponendo la ricerca di nuove forme di generazione di reddito. La diversificazione non è più un’opzione, ma un requisito per ridurre al minimo e attutire la variabilità produttiva di molte regioni e colture. E anche uno strumento per inquadrare la popolazione giovane, membri di famiglie agricole che hanno bisogno di opportunità di lavoro autonomo nell’azienda agricola familiare, nell’ottica di garantire il ricambio generazionale nel medio o lungo periodo.

Quali saranno i vantaggi della cooperazione con partner transnazionali per raggiungere gli obiettivi del progetto?

L’agriturismo è una modalità turistica con una grande tradizione in Spagna e un grande potenziale sia per le risorse esistenti che per le nuove tendenze vissute dal settore del turismo interno. Tuttavia, il suo sviluppo è disomogeneo nel territorio nazionale e poco strutturato. In particolare, si registra una diffusa e preoccupante carenza di formazione per aiutare gli imprenditori ad avviare e gestire questo tipo di attività, sia per la scarsità di formazione (non esistono infatti programmi specifici sull’agriturismo) sia per la difficoltà di accedere a una formazione complementare o sostitutiva quando ci si riferisce ad agricoltori e allevatori che vivono in aree rurali remote.

Avere un partner dall’Italia, il paese con la più grande implementazione di agriturismo in Europa e uno dei riferimenti mondiali, leader nell’afflusso di agriturismo e nell’offerta di agriturismi, ci permetterà di avere una conoscenza molto più profonda e completa del settore di quella che avremmo se stessimo pianificando questo progetto da soli da soli (o con partner di altri territori) e di avere accesso a esempi di successo in un altro paese.  diversi modi di lavorare, ecc. In particolare, conoscere in prima persona l’evoluzione della normativa italiana e della regione Umbria nel campo dell’agriturismo, e la sua reale applicazione nel settore, sarà molto utile per COAG-Jaén, dal momento che l’Andalusia non ha omologato normative giuridiche in questo settore e con questo progetto intendiamo andare avanti per, in futuro, coinvolgere le autorità competenti in questa linea. Inoltre, Confagricoltura-Umbria è un’associazione agricola (quindi molto conosciuta sul mondo rurale, sui suoi problemi e sulle sue sfide) che ha delle similitudini in termini di struttura, funzioni e operatività con noi, ma che opera in un paese diverso, cosa che riteniamo di grande aiuto per il progetto perché prevede un approccio e un contesto complementari. E questo vale per entrambi i partner.

Anche la portata e l’impatto del progetto saranno maggiori, in quanto si rivolgerà a un pubblico più ampio e beneficerà dell’altoparlante internazionale fornito dalla rete di contatti del nostro partner. Si tratterà anche di un progetto bilingue, che aumenterà il numero di potenziali beneficiari.

L’agriturismo è una modalità turistica con una grande tradizione in Spagna e un grande potenziale sia per le risorse esistenti che per le nuove tendenze vissute dal settore del turismo interno. Tuttavia, il suo sviluppo è disomogeneo nel territorio nazionale e poco strutturato. In particolare, si registra una diffusa e preoccupante carenza di formazione per aiutare gli imprenditori ad avviare e gestire questo tipo di attività, sia per la scarsità di formazione (non esistono infatti programmi specifici sull’agriturismo) sia per la difficoltà di accedere a una formazione complementare o sostitutiva quando ci si riferisce ad agricoltori e allevatori che vivono in aree rurali remote.

Avere un partner dall’Italia, il paese con la più grande implementazione di agriturismo in Europa e uno dei riferimenti mondiali, leader nell’afflusso di agriturismo e nell’offerta di agriturismi, ci permetterà di avere una conoscenza molto più profonda e completa del settore di quella che avremmo se stessimo pianificando questo progetto da soli da soli (o con partner di altri territori) e di avere accesso a esempi di successo in un altro paese.  diversi modi di lavorare, ecc. In particolare, conoscere in prima persona l’evoluzione della normativa italiana e della regione Umbria nel campo dell’agriturismo, e la sua reale applicazione nel settore, sarà molto utile per COAG-Jaén, dal momento che l’Andalusia non ha omologato normative giuridiche in questo settore e con questo progetto intendiamo andare avanti per, in futuro, coinvolgere le autorità competenti in questa linea. Inoltre, Confagricoltura-Umbria è un’associazione agricola (quindi molto conosciuta sul mondo rurale, sui suoi problemi e sulle sue sfide) che ha delle similitudini in termini di struttura, funzioni e operatività con noi, ma che opera in un paese diverso, cosa che riteniamo di grande aiuto per il progetto perché prevede un approccio e un contesto complementari. E questo vale per entrambi i partner.

Anche la portata e l’impatto del progetto saranno maggiori, in quanto si rivolgerà a un pubblico più ampio e beneficerà dell’altoparlante internazionale fornito dalla rete di contatti del nostro partner. Si tratterà anche di un progetto bilingue, che aumenterà il numero di potenziali beneficiari.

 

COAG-Jaén: Quali sono le principali attività dell’organizzazione?

COAG-Jaén è un’organizzazione agricola, democratica, indipendente, professionale e senza scopo di lucro fondata nel 1997, che opera nella provincia di Jaén. È integrato in una struttura autonoma e nazionale.

Il suo obiettivo principale è quello di difendere gli interessi economici, sociali e professionali dei suoi 5.000 clienti (agricoltori e allevatori, di cui 2.500 membri). A tal fine, offre un’ampia gamma di servizi: rappresentanza istituzionale a livello regionale, nazionale ed europeo; istruzione e formazione (su tematiche del settore agricolo); informazioni e consulenza tecnica; Ricerca e Sviluppo; diffusione dei miglioramenti tecnici; riunioni, proteste e attività di protesta; domanda di agevolazioni; organizzazione di eventi, ecc.

Il COAG-Jaén è strutturato da un Esecutivo Provinciale composto da 14 membri, tra i quali vengono scelti 1 presidente, 1 segretario generale e segretari locali. Ha una sede centrale a Jaén, 13 uffici locali nella provincia e 14 dipendenti a tempo indeterminato.

Quali sono le attività dell’organizzazione nell’ambito di questa domanda?

Sebbene COAG-Jaén non sia stato finora beneficiario di sovvenzioni nell’ambito del programma Erasmus+ in qualità di coordinatore, ha partecipato a consorzi di 14 progetti (6 in esecuzione), principalmente KA220-VET e sempre legati all’attività agricola. Azioni di formazione che permettano ai nostri agricoltori e allevatori di affrontare al meglio le sfide della loro attività, fornendo loro strumenti, abilità, competenze e conoscenze, sono compiti comuni. E non solo legato a Erasmus+: partecipiamo ad altre linee di lavoro. Per quanto riguarda l’agriturismo, facciamo parte del progetto KA220-VET STAY (2022-25) e stiamo lavorando per candidarci a nuovi progetti in questa linea, come mobilità e nuovi consorzi. L’agriturismo è una questione prioritaria per COAG-Jaén. Facciamo inoltre parte del consorzio ERASMUS-EDU-2021-PEX-COVE AgriNext (2022-2026), sull’agricoltura multifunzionale, tema in cui l’agriturismo può essere concettualmente inquadrato.

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