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L’agricoltore

BANDO NAZIONALE ISMEA PIU’ IMPRESA – IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE IN AGRICOLTURA

PRECONVALIDA:
29 LUGLIO 2024 – 30 SETTEMBRE 2024

CONVALIDA:
5 SETTEMBRE 2024 – 30 SETTEMBRE 2024

A CHI SI RIVOLGE:
micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, ovvero da donne, che:

  • attive da non più di sei mesi con sede operativa sul territorio nazionale, intendano subentrare in una impresa agricola, attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
  • attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane intendano intraprendere un progetto di ampliamento aziendale.

SPESA MASSIMA AMMISSIBILE

  • investimenti fino a euro 1.500.000 (IVA esclusa);

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

  • mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni;
  • contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.

COSA FINANZIA

Miglioramento aziendale, sostenibilità, ampliamento, infrastrutture, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nello specifico:

  • i costi connessi alle spese per lo studio di fattibilità, nella misura massima del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; la somma delle spese relative allo studio di fattibilità e ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12 % dell’investimento da realizzare;
  • i costi relativi alle opere agronomiche e al miglioramento fondiario, per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
  • i costi connessi alle spese relative alle opere edilizie, al miglioramento di beni immobili e oneri per il rilascio della concessione;
  • l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
  • i costi di acquisto e di sviluppo di diritto d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali, acquisto di piante pluriennali;
  • unicamente per il settore della produzione primaria,

( i ) i costi per investimenti non produttivi connessi agli obiettivi di carattere ambientale e climatico

( ii ) i costi per investimenti in materia di irrigazione;

( iii ) i costi per investimenti legati alla produzione, a livello dell’azienda agricola, di energia da fonti rinnovabili;

  • 7. i costi per l’acquisto terreni, nella misura massima del 10% del valore complessivo del progetto.

Inoltre, per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo le agevolazioni sono concesse in regime de minimis nel limite massimo di € 300.000.

COSA NON FINANZIA

  • costruzione o ristrutturazione di fabbricati rurali non strettamente connessi con l’attività del progetto;
  • acquisto di diritti di aiuto, diritti di produzione, animali e piante annuali;
  • investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
  • lavori di drenaggio;
  • il cablaggio per reti di dati al di fuori della proprietà privata;
  • impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili;
  • investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia e spese per l’IVA;
  • impianti e macchinari usati;
  • capitale circolante.

 

Per informazioni e/o consulenza
Alessandro Torricelli cell 347 466 4034 – email alessandro.torricelli@confagricolturaumbria.it

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