La nostra storia
1861 - 1910
Dopo l’Unità d’Italia non esisteva un’associazione nazionale di rappresentanza per gli agricoltori. Durante l’età giolittiana l’associazionismo si realizzò con la Società degli Agricoltori Italiani – SAI (Roma, 1895), che svolgeva funzioni di organizzazione economica e di gruppo di pressione politica, e la Confederazione Nazionale Agraria – CNA (Bologna, 1910), con funzioni di contrattazione sindacale.
1910 - 1920
Dopo la fine della prima guerra mondiale fu costituita la Confederazione Generale dell’Agricoltura – Confagricoltura (Roma, 1920), la prima associazione agricola italiana con funzioni unitarie di rappresentanza economica, politica e sindacale, in cui confluirono la SAI e la CNA.
1920 - 1944
Durante il terzo periodo, che comprende la fine dello stato liberale, il ventennio fascista e gran parte della Seconda guerra mondiale, abbiamo la Federazione Italiana dei Sindacati Agricoli – FISA (Roma, 1922), poi la Confederazione Nazionale Fascista degli Agricoltori – CNFA (Roma, 1926) che assorbì la Confagricoltura e la FISA, infine la Confederazione Fascista degli Agricoltori – CFA (Roma, 1934). Queste associazioni erano inquadrate nell’apparato corporativo dell’epoca.
1944 - 2020
A metà degli anni ’40 sono operative l’Associazione Nazionale Agricoltori – ANA (Taranto, 1944), la Federazione Italiana Degli Agricoltori – FIDA (Roma, 1944), la Confederazione Italiana Degli Agricoltori – CONFIDA (Roma, 1945) e, infine, la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana Confagricoltura (Roma, 1948).
Confagricoltura, oggi, oltre a svolgere le “tradizionali” funzioni di natura economica, politica e sindacale, offre agli agricoltori una vasta gamma di servizi alle imprese.