Nel Piano di Sviluppo Rurale umbro una misura in favore dei contoterzisti al servizio delle aziende agricole del territorio
“Nel PSR di Regione Umbria abbiamo inserito una misura per i contoterzisti che li dovrà far ragionare in rete – ha annunciato l’assessore umbro alle politiche agricole Fernanda Cecchini sabato 28 marzo, nel corso di
Agriumbria –. Un’
occasione per dimostrare che le risorse messe a disposizione degli agromeccanici tornano utili anche a quelle aziende che non possono permettersi macchinari tecnologicamente innovativi”.
Il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, anche lui presente alla fiera di Bastia Umbra per il dibattito “Il contoterzismo strategico per gli agricoltori. Dove c’è agricoltura non c’è abbandono” organizzato da Contoterzisti Umbria lo scorso 28 marzo, ha accolto positivamente l’iniziativa di Regione Umbria: “in linea con la collaborazione avviata tra Contoterzisti Umbria e le aziende agricole locali di Confagricoltura e non solo. Occorre infatti che i prot
agonisti attivi dell‘agricoltura, chi ha il terreno e chi può operare su quel terreno, contribuiscano insieme al raggiungimento dell’obiettivo comune di un’agricoltura remunerativa, competitiva, che inquini sempre meno e rispettosa del terreno. Ben vengano quindi PSR che stimolino ancora di più il dialogo e la condivisione di obiettivi e bisogni tra aziende agricole e contoterzisti, al fine di dare linfa all’intero comparto”.
Regione Umbria crea quindi le con
dizioni per la formazione di aggregazioni in rete di aziende per aumentarne la capacità competitiva, in funzione dei propri obiettivi strategici e di programmi di sviluppo condivisi. “Ben vengano i Contratti di Rete, uno strumento relativamente recente e non ancora sfruttato come meriterebbe dalle imprese – è intervenuto il direttore nazionale di Uncai Francesco Torrisi –.
L’obiettivo di Uncai di lungo termine continua tuttavia ad essere quello, così come indicato da Bruxelles, di vedere riconosciuta a pieno, nei PSR regionali, la titolarità dell’accesso ai Contoterzisti tra le misure destinate alle attività non agricole come quella di prestazione dei servizi svolta dalle aziende agromeccaniche, vere protagoniste dell’innovazione e della sostenibilità ambientale nel comparto primario”.
“Uno dei mali dell’agricoltura – ha proseguito Alfredo Monacelli, Direttore generale Confagricoltura Umbria – è l’eccessiva meccanizzazione agricola rispetto alle superfici da gestire. Sul territorio abbiamo piccole aziende che dispongono di potenze meccaniche eccessive rispetto al numero di ore di utilizzo annuale e questo incide sulla competitività e redditività. Per questo, riteniamo che l’iniziativa della Regione di inserire nel PSR una misura a vantaggio dei contoterzisti impegnati nella gestione associata dei mezzi meccanici possa concretamente servire a rendere più produttive le aziende agricole”. “Rafforzare la collaborazione fra Contoterzisti e Imprese agricole attraverso la contrattualistica di rete –ha aggiunto il direttore di Confagricoltura Umbria Cristiano Casagrande – permetterebbe, inoltre, di acquisire vantaggi verso il sistema di approvvigionamento dei mezzi tecnici e il sistema della commercializzazione delle produzioni agricole” .