Pubblicato il decreto che autorizza l’ingresso in Italia per motivi di lavoro di cittadini extracomunitari.
Il decreto riconosce, tra l’altro, 44.000 quote per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero (di cui 1.500 unità per nullaosta pluriennale) riservate esclusivamente a cittadini provenienti da Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica Di Corea), Costa D’avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica Di Macedonia Del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Sono inoltre autorizzate 4.400 quote per conversioni dei permessi di soggiorno stagionali in permessi di lavoro subordinato.
Anche quest’anno, nell’ambito delle 44.000 unità per motivi di lavoro stagionale, è riservata una specifica quota – pari a 22.000 unità alle istanze presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle organizzazioni professionali che saranno valutate prioritariamente dallo Sportello Unico per il rilascio del nulla osta.
Da quest’anno, le associazioni datoriali dovranno verificare il rispetto dell’osservanza dei contratti collettivi di lavoro e la congruità delle richieste presentate rispetto alla capacità economica delle aziende, ai fini della concessione del nullaosta al lavoro subordinato. Le domande di nulla osta potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 del 27 marzo 2023 e fino al 31 dicembre 2023, col sistema del click day.
Si sottolinea che da quest’anno, una volta decorsi 30 giorni dall’invio delle domande, anche senza che intervenga un parere positivo espresso da parte dello Sportello Unico, è previsto il meccanismo del silenzio-assenso; in pratica, decorso tale termine, sarà generato il nulla osta che verrà inviato direttamente al datore di lavoro e al consolato italiano del Paese di provenienza (che entro 20 giorni rilascia il visto di ingresso).
A fronte della riduzione dei tempi di rilascio, il sistema prevede che vengano caricate ed allegate all’istanza le copie della documentazione probatoria da presentare in originale allo Sportello Unico per l’Immigrazione all’atto della sottoscrizione del contratto di soggiorno.
Pertanto, data la complessità del nuovo iter procedurale, le aziende che intendono presentare le domande, devono contattare tempestivamente gli uffici paghe di Confagricoltura Umbria.